Esmeraldas ha i principali resti ecuadoriani di foreste pluviali tropicali primarie. Durante gli anni '70 e '80 l'industria delle disboscamento si è diffusa ampiamente in quest'area che ha portato a una deforestazione accelerata. Il caso di Esmeraldas rispecchiava la tendenza mondiale delle foreste tropicali in quel momento. In risposta a questa situazione, dai livelli internazionali a quelli nazionali sono stati sviluppati e implementati nuovi approcci di gestione forestale. In generale, queste riforme sono state modellate su iniziative di autoregolazione volontaria o sul regolamento, sebbene finanziamenti con programmi di aiuto mirati a incoraggiare il cambiamento tecnico e istituzionale. In questo contesto, il gruppo Durini, un potente gruppo di elaborazione del legno privato ecuadoriano, ha presentato una nuova proposta commerciale (EcoForest 2000) al Global Environment Facility (GEF). Consisteva principalmente in un piano di piantagioni e riforestazione attraverso l'acquisto di 3143 ha di terra deforestata in Esmeraldas. Come parte del progetto, il consorzio ha richiesto un prestito di $ 5 milioni dall'IFC e una sovvenzione da 2 milioni di dollari dal GEF. Alla luce di questa situazione, le ONG ambientali ecuadoriane hanno fatto pressioni sulla comunità di aiuti internazionali coinvolti nel processo sostenendo che il progetto andrebbe a beneficio esclusiva del gruppo di disboscamento privato, aumenterebbe il rischio di colonizzazione delle terre indigene e non ha la sostenibilità. Il GEF ha respinto il progetto. |